PRENDI IN MANO A TUA VITA E FANNE UN CAPOLAVORO UNICO.
Giovanni Paolo II

 

PROGETTIAMO LA NOSTRA CASA FUTURA?

 

 

Lo facevamo spesso, quando i miei ragazzi erano piccoli.

Ognuno con il proprio foglio di carta, più o meno ampio a seconda delle ambizioni e via a dare libero sfogo alla nostra fantasia.

La mia casa con qualche autolimitazione di troppo, la loro totalmente libera da vincoli.

Ed ecco che tornavano con progetti faraonici (secondo il mio giudizio, non certo secondo loro) dove le loro case avevano piscine, campi da tennis, spa, sale di proiezione e molto altro ancora.

In questi giorni di sosta e riflessione forzata, mi sono ricordata di quanta ricchezza c’era in quei momenti: libera espressione, intima condivisione, complicità, impegno.

Oggi Costanza “la piccola” ha 15 anni, non ama più fare giochi con la mamma ma ha ancora una innata capacità di organizzare alla perfezione le sue idee sopra un foglio bianco. Mi ha sempre stupita la sua capacità di posizionare i suoi progetti nello spazio che le veniva assegnato.

Perché non riproporre lo stesso gioco?

Eccoci qui, in questo lasso di tempo sospeso, a darci questa rinnovata possibilità di esprimere le nostre aspirazioni più intime.

Si parte!

Costanza nel giro di poco mi presenta la sua bozza: splendida!

Ma questa non è una casa, è una Dimora!

Questo non può rimanere un disegno, deve diventare un manifesto, quindi serve un foglio con un formato che lo supporti!

Incantevole!

Costanza ha il coraggio di mettere su carta quello che io per pudore non ho mai osato pensare per me. E ci sono pure parchi e giardini a completare questa dimora.

Nonostante mi occupi di architettura da prima che lei nascesse, credo di non averle mai insegnato a progettare una casa, tanto meno un giardino; evidentemente lei ha saputo cogliere queste capacità da se.

Che meraviglia!

Come avrei potuto fare di meglio?!

A questo punto decidiamo che il progetto è perfetto e va solo colorato perché acquisti ancora maggiore valore e sia la possibilità di frequentare luoghi che per ora sono luoghi dell’anima.

Cosa aggiungere?

Provate anche voi e lasciatevi stupire da quello che appariràe inviateci i vostri disegni … o scriveteci la vostra esperienza!

Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo sui tuoi social
1 commento
  1. Max
    Max dice:

    “credo di non averle mai insegnato a progettare una casa, tanto meno un giardino; evidentemente lei ha saputo cogliere queste capacità da se” …… che dire: Quello che fai parla così forte che quello che dici non si sente – Si può insegnare senza volere, si chiama esempio

I commenti sono chiusi.