La Via Sistemica

Intervista a Massimiliano Babusci, fondatore di parentAbility e ideatore del progetto La Via sistemica.

A cura di Prem Siri KK

 

P: Massimiliano, benvenuto. Innanzitutto presentati 🙂 ai nostri lettori.

M: Sono Massimiliano Babusci, padre adottivo, imprenditore, consulente, coach, counselor e formatore. Alcuni anni fa ho creato parentAbility, un progetto per lo sviluppo delle abilità genitoriali, a sostegno dell’armonia familiare.

 

P: Il titolo della nostra intervista è La Via Sistemica, puoi descriverla in breve?

M: “La Via Sistemica”, è un progetto di parentAbility, un percorso formativo esperienziale di introduzione alla sistemica, che si rivolge a chi vuole esplorare le relazioni con la famiglia d’origine per orientare in maniera consapevole le proprie energie rispetto alle relazioni presenti, alla vita di coppia e alle relazioni con i figli e più in generale con gli altri (amici, colleghi …)

 

P: Cosa intendi per “percorso formativo”?

M: La parola percorso non è forse quella più adatta a descrivere “La Via Sistemica”.

La Via Sistemica è un luogo di ricerca che propone 7 moduli principali che ho chiamato passi, ognuno della durata di un weekend.

E’ un programma circolare, fatto di 7 stazioni d’ingresso: ognuno può scegliere da quale stazione partire, quando partire e come affrontare il viaggio. Anche all’interno di ogni singolo passo si può scegliere se partecipare a tutto, a un unico giorno o anche a metà giornata, magari contattando la nostra segreteria organizzativa per capire meglio come verranno distribuiti i contenuti. Quello che conta è la volontà di ricerca ed esplorazione. A qualsiasi livello di coscienza, con amorevolezza di sé e con la curiosità, quella tipica dei bambini quando scoprono cose nuove, si possono affrontare i temi emergenti, vecchi e nuovi, con una prospettiva e con gli strumenti sistemici. Ci capita spesso di ospitare nuovi ricercatori e anche altrettanto spesso di rivedere vecchie conoscenze, ma con nuove comprensioni 😉

 

P: A chi consiglieresti di partecipare?

M: A tutti … a tutti i ricercatori del Vero, dell’autentico

Ricercatore per me è il ricercatore dell’autentico, dell’essenza; è colui o colei che accoglie la realtà così com’è e cerca di trovare quelle sfaccettature evolutive che gli permettono di svelare ancora di più se stesso, di vivere più pienamente la propria vita.

Ciò che comprendiamo né “La Via Sistemica” può essere applicato nella vita di tutti i giorni da chiunque: strumenti, idee, riflessioni attraverso le quali osservare la propria realtà in ogni momento.

 

P: Ho letto che consigli “La Via Sistemica” a professionisti del settore e anche a Professionisti di varie categorie: avvocati, counselor, educatori, medici, operatori sanitari .. Puoi spiegarci meglio il vantaggio di questa formazione per loro?

M: Per tutti quelli che lavorano in ambito sociale e che hanno una visione della vita un pò più olistica, sistemica ed evolutiva, la formazione professionale in sistemica familiare, organizzativa, è un arricchimento del loro percorso e un approfondimento di strumenti da applicare sia nella vita di tutti i giorni sia nelle relazioni di lavoro.

Pensa ad un educatore che opera nella scuola, ad un avvocato di diritto familiare e che opera con i minori, ad un operatore che si prende cura di un anziano solo … tutti operano in contesti di relazione familiare dove conoscere le dinamiche di questi sistemi, può aiutare anche loro a muoversi più serenamente e a riconoscere l’ambiente in cui si trovano ad operare (dinamiche, relazioni, comunicazione …). E’ un vantaggio sia per l’operatore, professionista, sia per i clienti o le loro famiglie, che possono trovare più sicurezza nell’affidarsi.

Pensate ad una baby sitter che lavora con i bambini e che entra in contatto con la famiglia per la prima volta, quali strumenti ha a sostegno del suo lavoro? Sicuramente se ha scelto questo mestiere ha delle caratteristiche proprie di empatia, volontà di mettersi al servizio… Noi sappiamo e pensiamo che se conoscesse la sistemica, le costellazione familiari e le tecniche di comunicazione consapevole e del benessere, oltre a svolgere un lavoro più completo, può anche dare più sostegno al nucleo familiare.

Il Ben-Essere, lo star bene con se stessi e con gli altri spesso parte da dentro, da dentro di noi e poi lo vediamo manifestarsi anche fuori in termini di relazioni funzionali ed armoniose.

 

P: Interessante! Abbiamo letto che esistono voucher per la formazione e le Borse di studio parentAbility. Cosa sono esattamente?

Sono un’agevolazione economica importante che può arrivare anche 700€, poi dipende dalle diverse caratteristiche del richiedente.

Crediamo molto nella efficacia de “La Via Sistemica” e crediamo nell’importanza di creare una comunità di professionisti al servizio dell’armonia familiare e del Ben-Essere nella vita, per questo abbiamo messo a disposizione, su richiesta, delle borse di studio/voucher di formazione per delle categorie specifiche.

Basta inviare la richiesta a contatti@parentability.it, scrivendo la motivazione della richiesta. Ogni richiesta verrà vagliata attentamente dal responsabile della Didattica.

Le categorie che attualmente possono accedere sono: mamme e papà single, under 21 e over 60, educatori, docenti e professori, avvocati di diritto familiare e che operano con i minori, neo-psicologi, operatori olistici e counselor interessati a lavorare in ambito familiare, medici, infermieri, operatori socio sanitari, responsabili HR e dirigenti di vari livelli ed estrazione …

 

P: Cosa vorresti aggiungere a completamento di queste informazioni?

“Per essere genitori bisogna almeno essere stati figli”, noi cerchiamo di restituire ad ogni individuo l’opportunità di ri-acquisire il “giusto posto sistemico”.

 

P: per chi volesse cercarti?

M: puo andare sul sito www.parentability.it, dove troverà le informazioni di base o andare sul mio sito www.massimilianobabusci.it  per conoscere le mie attività

P: Grazie per averci dedicato questo spazio, a presto per un prossimo approfondimento.

 

 

parentAbility®️, si occupa da diversi anni di sviluppo delle abilità genitoriali a sostegno dell’armonia familiare.

Con l’intento di fornire un contributo sociale all’emergenza COVID-19, abbiamo pensato di attivare un servizio di “ascolto”. Osservando il momento che stavamo e stiamo vivendo e il forte impatto che ha sulle persone, sulle relazioni, sia familiari sia in ambito lavorativo, il 18 marzo abbiamo deciso di aprire lo sportello di ascolto professionale “Chiamami”: un servizio di solidarietà sociale, gratuito in tutto il territorio nazionale.

 

Perchè l’ennesimo numero da chiamare? 

Perchè spesso, specialmente in Italia, abbiamo la brutta abitudine di ascoltare, parlando. Così vediamo proliferare così di tanti servizi, più o meno psicologici, che a volte sono un modo per entrare in contatto con nuovi clienti. Il nostro servizio è offerto in anonimato e, spesso, attraverso aziende di medio grandi dimensioni che, tramite il CRAL o direzioni del personale particolarmente sensibili al Ben-Essere individuale dei propri dipendenti e collaboratori, hanno aderito a questo servizio diffondendo con i propri canali questa iniziativa sociale. Oltre che un atto di CSR (Corporate Social Responsibility) abbiamo avuto il piacere di condividere con il Top Management di alcune organizzazioni come, oltre al Ben-Essere individuale si sia alimentato anche un Ben-Essere organizzativo, specialmente in questi momenti di grande incertezza e di cambiamenti forti, si pensi anche allo Smart Working e più in generale all’avvento delle tecnologie digitali che avranno un forte impatto anche sul WorkLife Balance.

Poi c’è stata la grande opera di diffusione dei canali social e il passaparola, ma parliamo di qualche numero:

13 operatori in tutta Italia, qualificati da percorsi sistemici, olistici ed evolutivi e iscritti regolarmente ad associazioni di categoria professionale. Formati e aggiornati con percorsi specifici in parentAbility i nostri professionisti amano confrontarsi con intervisioni e supervisioni professionali su l’arte di ascoltare, con Amore. La professionalità, l’umanità, l’impegno sociale, il volontariato, ha permesso loro di accogliere chiunque ha contattato “Chiamami”.

“A volte con qualche giorno di ritardo, ma abbiamo ascoltato tutti!”, dice con un sorriso la nostra parentabiliter Cristina.

Nei primi 2 mesi abbiamo ricevuto una media di 50 telefonate al giorno, per un totale di circa 3.000 telefonate, per la maggior parte provenienti dal nord,nord-est.

 

Target:

Chi ha chiamato? 

Perlopiù donne, quasi il 65%, esponendo temi sulle relazioni in famiglia e il lavoro, spesso anche quelle preoccupazioni inespresse dei propri partner.

Il 20% circa sono stati uomini, molto più asciutti e puntuali su temi lavorativi e decisamente espansivi se genitori “single” sui temi di relazione genitore/figli.

Sorprendente il 15% dei giovani, spesso sembravano molto giovani, per l’entusiasmo di condivisione.

 

I temi più gettonati?

La gestione degli spazi e dei ritmi familiari, la conciliazione scuola/lavoro e vita familiare, le conflittualità emerse per il lockdown, incertezze sul futuro lavorativo, intuizioni su possibili relazioni post COVID, il valore delle relazioni e delle istituzioni.

E poi certo, c’è stato anche chi voleva informazioni pratiche e chiavi di lettura delle situazioni e dei decreti 😉

 

Distribuzione telefonate sul territorio:

Lo sportello di ascolto è ancora attivo e, finché sarà utile saremo felici di “Ascoltarvi” ed esserci per ognuno di voi! ….indipendentemente dalla emergenza sanitaria 😉

Potete trovare le indicazioni e suggerire il servizio gratuito a questa pagina: https://parentability.it/chiamami/

Siamo grati ad ognuno di voi che ha scelto di farci partecipi delle proprie esperienze e siamo grati a chi ha avuto l’attenzione e il coraggio di proporre soluzioni integrative come questa nelle proprie organizzazioni.

Il nostro fondatore dice spesso: “Vorrei vedere prima possibile il manifestarsi delle 3S: Sicuri, Sociali e Sereni …. e allo stesso tempo potremmo aver imparato che ascoltare ed essere ascoltati veramente è bello, forse questo è uno dei doni ricevuti da questa emergenza. Se abbiamo 2 orecchie e una bocca una ragione ci sarà! ;-)”

 

#iopertecisono #belloascoltare  #ascoltacolcuore 

 

Testimonianza di un C-level di un’azienda che ha scelto ChiAmaMi

“Non avrei mai aderito ad un servizio che prevedesse interventi di coaching, counseling o psicologici per i miei dipendenti, li trovo intrusivi e creano molte resistenze nei miei collaboratori. Quando ho provato si sono manifestate difficoltà a trattare temi personali e non attinenti alle loro mansioni, figuriamoci poi far chiamare i propri familiari. In questo caso, anonimo e gratuito, ha avuto un bell’effetto, se poi vorranno proseguire una ricerca personale di maggiore benessere, sarà una loro libera scelta. Io sarò semplicemente felice di aver contribuito al primo passo, come diceva un saggio: ogni grande viaggio inizia sempre da un primo passo!” 

 

COLORIAMO LE UOVA DI PASQUA
IN MODO NATURALE

 

L’uovo è uno dei simboli della Pasqua.

Oggi vogliamo fare insieme questa attività: colorare le uova con le tinte naturali usando, cipolle, curcuma, caffè, spinaci, erbe, fiori ….

Lo sappiamo che esistono colori alimentari, ma perché non usare la nostra fantasia e scoprire ed imparare qualcosa di nuovo?

MATERIALI OCCORRENTI:

  • Tegame
  • Acqua
  • Uova e….
  • Buccia di cipolla: marrone, arancio
  • Curcuma in polvere: arancio
  • Cavolo viola: verde, azzurro
  • Spinaci: verde
  • Mirtilli: azzurro, viola
  • Caffè (polvere): marrone
  • Vino rosso: rosso, bordeaux
  • Barbabietola rossa: rosa
  • Prezzemolo: verde

Puoi anche usare la buccia della frutta o di altre verdure e scoprire da solo quale colore produce 🙂

PROCEDIMENTO

Cuoci le uova assieme al vegetale di tuo interesse per circa 10-15 minuti.

Aggiungi all’acqua di cottura 2 cucchiainI d’aceto per fissare il colore sul guscio.

Al termine della cottura metti le uova ad asciugare sulla carta assorbente.

Il colore del guscio dell’uovo influenzerà il colore finale.

Se vuoi delle decorazioni originali sulle tue uova divertiti a:

  • mettere attorno all’uovo uno spago;
  • Attaccare sul guscio (usando l’albume dell’uovo) delle foglie o dei fiori…

… scoprirai che alla fine le zone dell’uovo coperte da questi oggetti saranno rimaste non colorate e diventeranno delle decorazioni originali.

Colorare le uova sode con colori naturali è un’attività semplice, divertente che affonda le sue radici nella storia di tutto il mondo.

 

Inviaci le foto delle tue uova!

 

 

tutte le foto sono state prese free dal web