COMPRENDERE E CAPIRE: C’E’ DIFFERENZA?

a cura della dott.ssa Marta Badella

parentAbiliter, Life – Coach Sistemico, Coordinatore Genitoriale

 

COME SI FA A COMPRENDERE SENZA CAPIRE?

C’è una forza che guida verso il Capire ed una verso il Comprendere.
Questo nonostante l’umanità si basi abitualmente sul pensiero cartesiano = COGITO ERGO SUM.

Partiamo da due semplici concetti:
La teoria è orientata al CAPIRE e riguarda la dimensione del Fare che si trova nella Mente.
Ad un dubbio che si ha, si pone una domanda facendo propria la risposta del nostro interlocutore. Ok, abbiamo Capito.
In questo modo il dubbio che tiene viva la curiosità, svanisce e con quello la ricerca della risposta stessa.

L’esperienza è orientata al COMPRENDERE e riguarda la dimensione dell’Essere che si trova nel Corpo.
Al dubbio che si ha, si trova la risposta da sé ed in sé attraverso l’esperienza che personalmente si fa. Ok, ho Compreso.

Semplicemente vivendo ed ascoltandosi, mantenendo così viva la curiosità di scoprire da sé ciò che la vita ha da insegnare.
E questo può accadere quando un genitore risponde umilmente al figlio “non lo so”.
Risposta rara e preziosa al tempo stesso.
Cosa lo spaventa tanto nel dare una simile risposta?

Spesso i genitori pensano di avere la risposta giusta per far capire le cose ai loro figli, dissipare ogni loro dubbio, incertezza. Non si rendono conto, invece, che così facendo gli passano la loro esperienza di vita al posto di lasciarli liberi di fare la propria.

A volte, peggio ancora, vietano.

Perché vietare ai figli di fare qualcosa equivale a toglierli l’opportunità di vivere
quell’esperienza diretta di vita in cui trovare le risposte che cercano.
Come mai vietano ai loro figli di fare qualcosa?

Cosa temono nel permettergli di farlo?

Cosa pensano gli possa sfuggire di mano?

Ricordiamo che un fondamento della sistemica è il concetto “Nessuno Escluso” ed inquesto caso intendiamo che non è esclusa nemmeno la mente.

A volte nella vita si presentano situazioni nelle quali è necessario Capire.

Altre volte lo è Comprendere.

Entrambe le attitudini sono necessarie se vogliamo vivere a pieno il nostro essere.

E allora forse oggi la domanda da porsi è:
Quale abilità genitoriale bisogna che alleni per permettere a mio figlio di Comprendere?

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