Quando ho fatto questa palestra sistemica, durante la mia formazione, mi è accaduto qualcosa di magico.
Mi sono trovata davanti ai rappresentanti dei miei genitori e riuscendo a guardarli negli occhi, il respiro è cambiato (uso la parola “rappresentanti” perché una delle particolarità degli esercizi sistemici, tra cui le palestre, è che i partecipanti si mettano al servizio del “campo” personificando membri del nostro sistema familiare).
Mio papà a sinistra e mia mamma a destra. Io in ginocchio di fronte a loro che mi guardavano in amore.
Non avevo memoria di cosa si provasse nel compiere un gesto così semplice, scontato, solitamente naturale.
Si è risvegliato in me il senso di legame profondo, atavico, fisiologico.
Sentivo di essere parte di quel nucleo familiare che mi aveva donato la vita.
Sono addirittura riuscita a mettermi in ginocchio sentendo così nel profondo che io sono la piccola e loro i grandi.
La posizione in ginocchio amplificava ancora di più quella percezione.
Ora, questa posizione potrebbe risultare banale se non scontata. Eppure non lo è, fidatevi.
A volte le persone non riescono a guardare negli occhi i propri genitori, figuratevi ad inginocchiarcisi davanti.
Cos’ho provato in quel movimento profondo dell’essere in una posizione più bassa rispetto ai miei genitori?
Ho provato una profonda pace.
Ho messo a fuoco l’impatto che semplici frasi, dette da un figlio verso il proprio genitore, possono avere sull’armonia familiare:
“Mamma/papà devi fare così”
“Lo faccio per il tuo bene, papà”
“Lo so cos’è giusto per te, ti conosco mamma”
“Perché quella volta papà mi hai detto…mamma tu hai fatto…”
Dicendole, è come se vi metteste di fronte ai vostri genitori in piedi anziché in ginocchio.
La prospettiva che avrete, nell’esprimere il giudizio che risiede in quelle parole, è quella di essere VOI GRANDI e LORO PICCOLI.
Ecco…questo significa essere “fuori posto”, impedendo all’amore che ci ha generati di arrivare fino a noi.
Potete immaginare quanto sia stato “generativo” per me mettere a fuoco tutto questo?
Riuscire a stare di fronte ai miei genitori in ginocchio, guardandoli con gratitudine e rispetto ha generato nuova energia da mettere nella mia quotidianità.
Molte dinamiche sono cambiate da quel giorno facendomi provare nel corpo maggiore leggerezza e pace.
A volte basta veramente un piccolo gesto, come stare di fronte ai propri genitori, per vivere una nuova armonia.
Articolo a cura di Marta Badella
parentAbiliter, Life-Coach Sistemico, Coordinatore genitoriale
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